Formazione nel carcere di Pontedecimo

Formazione nel carcere di Pontedecimo

Offrire l’opportunità alle detenute del carcere di Pontedecimo a Genova di maturare nuove conoscenze e competenze per avere la possibilità di ottenere un titolo, spendibile e certificato, negli enti ed associazioni che si occupano di educazione motoria e sportiva.

E questo uno degli scopi dell’iniziativa del CSI Liguria realizzata in collaborazione con la Scuola Regionale dello Sport del CONI.

Un programma che si inserisce nel più ampio Progetto “ Vasi Comunicanti” di Regione Liguria che si propone di promuovere “sportelli” sul territorio per l’attiva inclusione sociale delle persone sottoposte a provvedimenti penali, sia all’esterno che all’interno delle carceri.

Un progetto che si sviluppa nell’arco temporale di tre anni per un finanziamento del Ministero di Grazia e Giustizia di 1.800.000 euro ai quali si aggiunge un co- finanziamento di 540.000 euro della Regione Liguria.

“ Siamo entrati all’interno di “ Vasi Comunicanti” e di questo specifico progetto come uno dei partner, ente del Terzo Settore,- dice Luca Verardo Presidente CSI Liguria-Non mi risulta che a livello nazionale il Centro Sportivo abbia finora mai portato dentro le carceri iniziative simili, finalizzate alla formazione di operatrici sportive per una vera integrazione con il nostro mondo da parte di persone che, una volta uscite, potrebbero anche avere un’opportunità lavorativa grazie a questi moduli formativi. Per quanto riguarda l’attività motoria all’interno del carcere di Pontedecimo organizziamo anche lezioni di yoga, una volta lla settimana, con la nostra insegnante Lorenza Venturini”.

Il corso per operatrici sportive a Pontedecimo inizia lunedì 11 marzo, significativamente tre giorni dopo la festa della donna, e prevede 12 moduli formativi di 2 ore ciascuna.

Le lezioni si svolgeranno in presenza con moduli teorici ed altri pratici, di tipo laboratoriale.

Un altro obbiettivo del progetto è quello di favorire l’auto promozione delle detenute, la loro auto stima in generale.

“E’ una iniziativa molto importante ed attuale- dice Cristina Caprile Direttore Scientifico Scuola Regionale Sport CONI Liguria- Le donne acquisiscono oltre a competenze, vere e proprie iniezioni di fiducia. Si parla tanto di “ opportunità di genere”, spesso in modo astratto, noi decliniamo invece queste parole in maniera estremamente concreta, anche attraverso percorsi come questo.”

Docenti del corso oltre Luca Verardo e Cristina Caprile sono Micaela Stecca, che tratterà in prevalenza gli aspetti psicologici e Matilde Ferrari che si occuperà di quelli strettamente tecnici.

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