La Liguria all’Assemblea Nazionale

La Liguria all’Assemblea Nazionale

Oltre 200 dirigenti territoriali del CSI si sono riuniti a Roma tre giorni per l’assemblea di metà mandato: erano tre i i delegati della Liguria guidati dal presidente del comitato regionale Luca Verardo.

E’ stata una importante occasione di confronto sui temi dell’associazionismo e sulle necessità specifiche dello sport di oggi e di domani.

Venerdì 26 gennaio i responsabili delle macro-aree della presidenza hanno fatto il punto con slide e numeri sullo stato dell’arte del Centro Sportivo Italiano: filo conduttore “ Dove siamo e dove vogliamo andare”.

Particolarmente interessante la giornata di sabato 27 gennaio con gruppi di studio e di approfondimento e la consapevolezza ed il desiderio di fare la differenza, ogni giorno nelle piccole cose ed in quelle più grandi: leit motiv una frase di San Giovanni Paolo II “ Il futuro inizia oggi, non domani”.

Un altro momento emozionante ed interessante è stato la presentazione, a cura di Massimo Aichini, del progetto “ CSI nel mondo”: testimonianze di volontariato internazionale.

In 13 anni  ha organizzato 65 missioni , 38 corsi di formazione, raggiungendo 17 stati e coinvolgendo oltre 300 ragazzi.

Durante la “full immersion” al Midas Palace Hotel di Roma i delegati di 19 regioni hanno sottolineato la necessità di attualizzare i modelli sportive alle esigenze della società e dei giovani, quella di implementare i rapporti con le istituzioni scolastiche, le difficoltà emerse dopo la pandemia e dopo la riforma dello sport.

“Auspico che venga ricostruito un rapporto fecondo con la Chiesa Italiana e che sul piano delle attività sia sempre più valorizzato il territorio- ha detto Vittorio Bosio Presidente Nazionale CSI-La nostra associazione va tenuta unita, senza inutili personalismi, e deve coinvolgere i giovani nelle cariche dirigenziali. Dobbiamo continuare ad essere protagonisti del sistema sportivo del Paese, magari con altre formule. Parliamo spesso di sport sociale che ha senso solo se si fa e promuove con il cuore: noi abbiamo incluso le persone diversamente abili ben prima che si costituisse un movimento paralimpico strutturato”.

Vittorio Bosio ha manifestato la sua disponibilità ad una sua candidatura per un terzo mandato , se non cambiassero le attuali normative, per affrontare le difficili sfide del futuro.

Diversi relatori hanno ricordato che credibilità, affidabilità, vicinanza ai territori, sono stati negli ultimi anni le principali caratteristiche dell”attuale governance associativa.

Dal 2016 nel bilancio ci sono  oltre 23 milioni di euro erogati o valorizzati ai comitati e alle società sportive: un  flusso  di investimenti davvero importante.

“Sono state giornate molto proficue con un dibattito e scambio di idee fra persone i capaci ed impegnate quasi tutte anche nel sociale- sottolinea Luca Verardo Presidente CSI Liguria- Fra le cose più importanti emerse penso che ci sia la creazione di un settore della formazione, per operatori sportivi e dirigenti, qualificato ed efficace. Abbiamo un catalogo bellissimo coordinato dal responsabile Beppe Basso, con costi molto inferiori rispetto a quelli di altri enti e federazioni ,e quindi accessibili a tutti. Per quanto riguarda la nostra regione ci dispiace per l’assenza di Cristiano Simonetti, consigliere nazionale e presidente del comitato di Chiavari, a causa di una indisposizione, ma sicuramente dai territori abbiamo risposto. I nostri contributi sono stati relativi ad un potenziamento dei comitati regionali per poter supportare i comitati provinciali in modo efficace. Siamo stati “apripista” nel fare in modo che i comitati stessi fossero tutti enti di terzo settore e potessero così partecipare a bandi e progetti. Il tempo dei finanziamenti “ a pioggia” è finito ed anche gli sponsor privati latitano: per reperire risorse rischia davvero di essere questa una delle poche, se non l’unica opzione. Da questo punto di vista da Umbria e Toscana è arrivata la proposta di fare un corso per progettisti sociali, idea che che ci trova totalmente d’accordo”.

La tre giorni romana dell’assemblea di metà mandato del CSI si è conclusa con la Santa Messa celebrata da don Michele Gianola, direttore ad interim dell’Ufficio Nazionale della CEI per la pastorale del turismo, tempo libero e sport, che nell’omelia ha posto l’attenzione su una parola presente nel Vangelo: autorità.

“ Nella nostra vita c’è sempre qualcuno che abbiamo identificato come maestro: oltre a comunicare un contenuto ci ha trasmesso un insegnamento sulla vita. Insegnamento vuol dire fare crescere e, pensando allo sport ed al CSI, impegniamoci tutti per cogliere nelle persone e nei giovani che incontriamo la potenzialità di ciascuno perchè possa essere valorizzata”

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