Coppa Liguria di calcio femminile

Coppa Liguria di calcio femminile

Sette squadre partecipanti suddivise in due gironi eliminatori su base territoriale ed una giornata finale con relativa festa: è questa la formula della 1°Coppa Liguria di calcio femminile Under 15 del Centro Sportivo Italiano ideata dal comitato di Imperia- Sanremo.

Sul campo di Viale Gambaro a Genova si sono sfidate sabato 11 ottobre in partite da mezz’ora ciascuna, 15 minuti per tempo, le padrone di casa dello Zaccaria Internazionale, Fulgor, Moconesi e Ceriale.

E’ stata una bella mattinata di sport durante la quale, in sei gare, sono state realizzate complessivamente 33 reti.

Ceriale ha vinto tutte le partite, una delle quali ai calci di rigore: due successi per Zaccaria Internazionale ed uno per Fulgor.

E’ un bel torneo, le ragazze si sono divertite e questa è la cosa più importante-sottolinea Daniela Zito Allenatrice Fulgor-hanno tanta voglia di giocare a calcio e si impegnano molto negli allenamenti. La formula itinerante della manifestazione, già sperimentata lo scorso anno, consente oltre a giocare più partite in una giornata, di fare cose nuove, di uscire dalla comfort zone, di fare nuove amicizie”.

Il 25 ottobre ad Alassio scenderanno in campo Baia Alassio, Ceriale e Matuziana: l’8 novembre a Sanremo giornata finale della Coppa Liguria con tutte le sette squadre in campo.

“Nei campionati dei comitati territoriali le ragazze possono essere inserite in squadre maschili. L’anno scorso, in via sperimentaledice Roberto Barla Presidente CSI Imperia- Sanremoabbiamo creato un circuito dedicato interamente al calcio femminile. In questa stagione, grazie alla partecipazione di nuove realtà, siamo arrivati a 7 squadre che da levante a ponente rappresentano buona parte del movimento ligure. Dalla Coppa Liguria, in fase di svolgimento, al campionato vero e proprio, saranno molte le occasioni di incontro. Come comitato organizzatore abbiamo la speranza che il divertimento sia alla base di tutto, ma non nascondiamo l’ambizione, in futuro, di allargare l’iniziativa anche ad altre categorie e perché no di sensibilizzare il CSI Nazionale perché tale progetto possa estendersi ad altre regioni”.

 

 

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