Attenzione al “mailbombing”
Il mondo dello sport, soprattutto quello dilettantistico, amatoriale e di base, sta vivendo di nuovo un momento estremamente difficile a causa della quarta ondata di Covid che rischia davvero di metterlo in seria difficoltà proprio quando si ” intravedeva la luce in fondo al tunnel”.
In questo problematico contesto avremmo fatto a meno di un’offensiva fastidiosa dei cosiddetti “ultrà” No-Vax.
Dall’Area Comunicazione ed Innovazione Tecnologica del CSI Nazionale infatti ci è stato segnalato che nelle ultime, ore in alcuni gruppi Facebook e Telegram legati a questi scellerati, stanno circolando inviti agli iscritti (circa 10mila) ad inviare lettere di appello contro l’utilizzo del green pass nello sport e contro le disposizioni governative vigenti.
Tra i destinatari a cui inviare questa lettera (che ciascun iscritto dovrebbe inviare a tutti gli indirizzi in copia), oltre a quelli di Governo e istituzioni sportive, risultano anche alcuni account legati alla Presidenza Nazionale del CSI e di singoli comitati territoriali.
Questa operazione di “mailbombing“ potrebbe creare un rischio di blocco dei server, avendo i messaggi anche allegati molto pesanti.
ll mailbombing consiste infatti nell’invio di enormi volumi di email ad un indirizzo di posta elettronica, con la possibilità di “bloccare” la casella di posta o facendole raggiungere il limite di spazio, respingendo dunque tutte le mail ricevute successivamente.
Invitiamo i comitati territoriali ma anche le società affiliate al Centro Sportivo Italiano a porre attenzione nei prossimi giorni, monitorando le mail in entrata, segnalandoci prontamente eventuali comportamenti anomali.
Ricordiamo che dal 10 Gennaio 2022 tutti i tesserati “Over” 12 anni per fare attività sportiva agonistica ufficiale, ma anche allenamenti, devono essere in possesso della certificazione verde rafforzata che attesti il vaccino o la guarigione da Covid.